Due punti di ritrovo sulla Statale 16 e una lunga scia di trattori che questa mattina, 16 febbraio, sfileranno nuovamente in segno di protesta contro la crisi agricola.
La ridiscussione della legge 199/2016 e del testo unico 81/2008, la tutela del Made in Italy, i costi di produzione elevati e non bilanciati con i prezzi di vendita, i prezzi d’acquisto per il consumatore finale proibitivi, gli obblighi Pec fallimentari: sono queste le motivazioni, ad oggi ignorate, che spingono gli agricoltori ad una protesta che va vanti oramai da più di tre settimane.
Gli agricoltori della Capitanata scenderanno in strada con i propri mezzi agricoli, formando due cortei che interesseranno la statale 16 nei punti che vanno da San Severo in direzione nord, dall’area di servizio La Torre e da Borgo Incoronata in direzione Sud.
Il primo dei due cortei si snoderà lungo Chieuti, Serracapriola e San Paolo di Civitate, l’altro direzione Bari fino a San Ferdinando di Puglia. In entrambi i casi è previsto il rientro nei punti di partenza.